Sacilum

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Sacilum^[1] (-i, n.) (alia nomina: Sacellum^[2], Sacilium^[2], Sacillum^[2]) (Italiane: Sacile) est Urbs Italiae et municipium, circiter 20 410 incolarum, in Regione Foro Iulii-Venetia Iulia ac in Provincia Portusnaonensi situm. Urbani Sacillanenses^[2] appellantur.

Insigne

Urbs Italiae^[3]

Geographia

Forum Iulii (terra),

Clari cives

Nati

Ludovicus Gasparotto

Ecclesia Catholica Romana

Fractiones, vici et loci in municipio

Fractiones

Casut, Cavolano, Cornadella, Ronche, San Giovanni del Tempio, San Giovanni di Livenza, San Liberale, San Michele, San Odorico, Schiavoi, Topaligo, Villorba, Vistorta.

Municipia finitima

Brugnera,
Caneva,
Cordignano (TV),
Fontanafredda,
Gaiarine (TV).

Nexus interni

Nexus externi

Pagina officialis

Vicimedia Communia plura habent quae ad Sacilum spectant.

Pinacotheca

Collocatio finium municipii in Provincia Portusnaonensi.
Despectus in Sacilum.

Notae

↑ Manuale bibliografico del viaggiatore in Italia Di Peter Lichtenthal
↑ ^2.0 ^2.1 ^2.2 ^2.3 J. G. Th. Graesse, Orbis Latinus (Dresdae: Schönfeld, 1861; 1909. Brunsvici, 1972, 3 voll.) 1 (A–D), 2 (E–M), 3 (N–Z)}
↑ Nel corso dell'Ottocento, il governo del Regno Lombardo-Veneto aveva fregiato con il titolo di città minori della Venezia i comuni di Adria, Asolo, Badia (oggi Badia Polesine), Ceneda, Chioggia, Cividale (oggi Cividale del Friuli), Cologna (oggi Cologna Veneta), Conegliano, Este, Lendinara, Lonigo, Montagnana, Oderzo, Pordenone, Portogruaro, Sacile, Schio e Serravalle. Per quanto riguarda Ceneda e Serravalle, poco dopo l'unità d'Italia sono state unificate nel nuovo comune di Vittorio Veneto, trasferendo a quest'ultimo il titolo. Vedi Ruggero Simonato, Roberto Sandron, Portogruaro nell'Ottocento: contesto storico e ambiente sociale, Nuova Dimensione Editrice, 1995, pp. 18/21 Portogruaro nell’Ottocento: contesto storico e ambiente sociale - Google Libri

Terra

Haec stipula ad urbem spectat. Amplifica, si potes!

[1] Manuale bibliografico del viaggiatore in Italia Di Peter Lichtenthal

[graesse-2] 2.0 ^2.1 ^2.2 ^2.3 J. G. Th. Graesse, Orbis Latinus (Dresdae: Schönfeld, 1861; 1909. Brunsvici, 1972, 3 voll.) 1 (A–D), 2 (E–M), 3 (N–Z)}

[3] Nel corso dell'Ottocento, il governo del Regno Lombardo-Veneto aveva fregiato con il titolo di città minori della Venezia i comuni di Adria, Asolo, Badia (oggi Badia Polesine), Ceneda, Chioggia, Cividale (oggi Cividale del Friuli), Cologna (oggi Cologna Veneta), Conegliano, Este, Lendinara, Lonigo, Montagnana, Oderzo, Pordenone, Portogruaro, Sacile, Schio e Serravalle. Per quanto riguarda Ceneda e Serravalle, poco dopo l'unità d'Italia sono state unificate nel nuovo comune di Vittorio Veneto, trasferendo a quest'ultimo il titolo. Vedi Ruggero Simonato, Roberto Sandron, Portogruaro nell'Ottocento: contesto storico e ambiente sociale, Nuova Dimensione Editrice, 1995, pp. 18/21 Portogruaro nell’Ottocento: contesto storico e ambiente sociale - Google Libri

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